La giunta municipale ha approvato il documento di indirizzo alla progettazione, atto propedeutico al successivo affidamento del servizio di architetture ed ingegneria per la redazione del Piano di fattibilità tecnica economica (PFTE) finalizzato alla riqualificazione dei Molini Lo Presti attraverso la partnership pubblico privato per l’importo complessivo di 18 milioni di euro dei quali 7 milioni e 700 frutto di finanziamento nazionale, 280 mila a carico delle casse comunali e 10 milioni di euro da finanziare con risorse private. Il documento di indirizzo alla progettazione rappresenta una sorta di pre-valutazione di quello che dovrà essere l’intervento finale e contiene tutte le informazioni sull’opificio di via dei Mille, i vincoli paesaggistici e ogni altra notizia relativa. Quindi la programmazione delle opere che si intende realizzare. “La visione progettuale del complesso dei Molini Lo Presti è cambiata nel corso degli anni, assieme agli amministratori della città – si legge -. Punto strategico per il collegamento con le isole Eolie, la struttura è oggi utilizzata solo in piccola parte come centro di ricerca in uso da INGV, Ispra e Anton Dhorn. Attraverso le diverse visioni si è passati da polo prettamente turistico ed a servizio delle navi da crociera a punto nevralgico per la vita dei cittadini, nuovo polo culturale ed economico della città. In base a ciò si prevede la realizzazione dei seguenti interventi: Milae Eolian Experience, polo di promozione e commercio dei produttori e artigiani locali e del territorio. Hotel 4 stelle e ristorante, da ipotizzare agli ultimi livelli dell’edificio in modo che le diverse terrazze presenti possano diventare a servizio delle strutture: spazi ristorativi: da intendere come bar, caffetterie, bistrot e quant’altro possa essere utilizzato per far provare prodotti e offrire servizi. Incubatore d’imprese, in collaborazione con la Camera di Commercio di Messina. Previsti ancora un teatro/auditorium moderno da circa 1200 posti, un polo di ricerca per gli istituti di vulcanologia e geofisica, Ispra, Arpa Sicilia e INGV, un laboratorio chimico, sale convegno e uffici. A livello di servizi il progetto dovrà prevedere un parcheggio al piano seminterrato per circa 60 auto e un collegamento sopraelevato al terminali aliscafi e navi all’interno del porto. “Il Polo – si legge – offrirà in questo modo servizi legati al turismo, ai pendolari ma anche e soprattutto alla comunità milazzese e all’intera provincia che vivono già la citta mamertina”.
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