“Nessun progetto riguardante le vie di fuga della zona di San Giovanni risulta inserito nel Piano triennale delle opere pubbliche di questo ente”.
È quanto affermano in una nota di riscontro il sindaco Pippo Midili e l’assessore Santi Romagnolo, al gruppo di cittadini (circa 250) che nei giorni scorsi avevano inviato a palazzo dell’Aquila una petizione con la quale chiedevano la riapprovazione, in variante al Piano regolatore, del progetto relativo alla messa in sicurezza della viabilità esistente nella zona di San Giovanni con la realizzazione appunto della vie di fughe in direzione riviera di Ponente. Un progetto che a detta dei firmatari del documento risaliva a parecchi anni addietro.
Adesso invece è arrivata la precisazione dell’Amministrazione, che però non chiude alla realizzazione di tale importante opera che, potrebbe essere realizzata dai privati. Infatti – e nella lettera di riscontro si legge in maniera chiara – in questi anni trascorsi c’è stata la scadenza dei vincoli preordinati agli espropri e quindi i proprietari delle aree interessate all’eventuale azione del Comune, hanno chiesto al Tar di Catania la nomina di commissari ad acta per la riclassificazione di quelle aree che venivano considerate “bianche”. E il Tar ha dato loro ragione nominando funzionari regionali per procedere agli adempimenti previsti.
Sono due le aree in questione del perimetro di San Giovanni.
La prima riguarda il collegamento viario tra la via spiaggia di Ponente con via Escrivà e via Paratore. Il commissario ha adottato la variante urbanistica accogliendo l’istanza dei privati, raggiungendo l’accordo che sarà fatta la riclassificazione (dando così loro la possibilità di edificare), ma prevedendo nella pianificazione che dovrà essere presentata al Comune l’impegno da parte degli stessi a realizzare a loro cura e a loro spese, tale collegamento viario.
La seconda procedura, che invece è ancora in itinere, riguarda la classificazione urbanistica, sempre a cura di un commissario ad acta, dell’area comprendente il collegamento viario tra la via spiaggia di Ponente con via Francesco Carlo Bonaccorsi e via Salvatore Recupero. E anche qui si dovrebbe arrivare ad un accordo per l’intervento privato.