Approvato dal consiglio comunale il bilancio di previsione finanziario 2023-2025 con 16 voti favorevoli (Bagli Massino, Amato Antonino, Bambaci Fabiana, Doddo Giuseppe, Ficarra Danilo, Italiano Antonino, Oliva Alessandro, Pellegrino Alessia, Piraino Rosario, Rizzo Francesco, Russo Francesco, Russo Lydia, Saraò Santi, Sindoni Mario, Sottile Maria e Stagno Giuseppe) e 1 astenuto (Foti Antonio), con identica votazione approvata anche l’immediata esecutività.
La proposta portata in aula, era stata oggetto di emendamento presentato dal sindaco Pippo Midili, che i presenti avevano approvato prima con la stessa votazione che si registrava poi nell’approvare il bilancio.
I consiglieri di opposizione, Alessio Andaloro, Giuseppe Crisafulli, Lorenzo Italiano e Damiano Maisano, in più momenti e nell’ordine avevano abbandonato l’aula prima che si pervenisse alla votazione sul bilancio, che peraltro era stata preceduta dall’approvazione a maggioranza di tutte le altre proposte che erano propedeutiche, o parte integrante, del documento contabile.
Così, sul piano delle alienazioni e delle valorizzazioni del patrimonio comunale, un primo emendamento presentato da Lorenzo Italiano, Giuseppe Crisafulli, Damiano Maisano e Alessio Andaloro per alienare l’ex macello di via Regis, con i pareri tecnico, contabile e dei revisori, contrari; un secondo emendamento presentato da Lorenzo Italiano e Alessio Andaloro per alienare l’ex scuola Baronello e l’ex scuola elementare di Fiumarella, ancora con pareri contrari; un terzo emendamento presentato da Damiano Maisano per alienare l’ex scuola elementare di Grazia, ancora con pareri contrari, venivano bocciati con 16 contrari, 1 astenuto, 4 favorevoli. Mentre la proposta del piano di alienazioni e delle valorizzazioni del patrimonio comunale veniva approvata con 16 voti favorevoli, 4 contrari e 1 astenuto.
Giova dire che gli emendamenti di alienazione proponevano di destinare il ricavato dalle vendite ad implementare i capitoli attinenti voci stipendiali del personale part-time a tempo indeterminato, relativi contributi a carico dell’Ente ed Irap.
La segretaria Andreina Mazzù, in merito, aveva comunque precisato prima che con l’eventuale ricavato dalle alienazioni non sarebbe stato possibile finanziare una spesa ricorrente, trattandosi di entrate riferite alla vendita di immobili, e peraltro il ricavato andava destinato per spese di investimento.
Ad illustrare il documento un intervento del sindaco, riguardando lo stesso l’azione amministrativa che verrà portata avanti nel 2023. Premesso che l’amministrazione sconta il totale disinteresse a cui è stata costretta a confrontarsi al suo arrivo in Comune, Midili ha fatto accenno al fardello dei crediti di dubbia esigibilità, aggravato peraltro dalla mancata emissione delle bollette per alcuni anni, ed alle conseguenze che ne sono scaturite. Prospettato poi il fondo per anticipazioni di liquidità, obbligatorio, ma somme mai accantonate fino all’intervento dello Stato, per cui il Comune presenta oggi accantonamenti per 18 milioni, di cui 8.300.000 risalenti ad un’anticipazione di liquidità accesa e liquidata mentre il Comune dichiarava il dissesto finanziario. Rappresentata dal sindaco Pippo Midili l’importanza del DUP nel bilancio, al cui interno ha riferito di alcuni lavori pubblici che l’amministrazione sta portando a compimento, quindi il riferimento alla riforestazione del Castello, all’avvio del PNRR e ad altri progetti che per il Comune sono cantierabili con la prevista consegna dei cantieri entro giugno. Ha citato ancora l’incremento dei fondi a favore dei servizi sociali per soddisfare le esigenze e le necessità di soggetti che ne hanno bisogno; recupero di strutture sportive, iniziative per puntare sul turismo, iniziative al Castello anche per la realizzazione di un teatro all’aperto, ed altro ancora. Insomma –ha concluso il sindaco Midili- abbiamo disegnata una città con la consapevolezza che aveva la necessità di crescere, ed è quello che abbiamo scritto nel piano strategico.
Risposta del sindaco agli interventi di Foti, Antonino Italiano e Ficarra, prima di procedere all’approvazione dell’emendamento della Vinci con 16 voti favorevoli e 3 astenuti, e al DUP emendato con 16 voti favorevoli, 2 contrari e 1 astenuto. Andando avanti, con 3 voti favorevoli, 15 contrari e 1 astenuto veniva bocciato un emendamento sulla proposta di approvazione e conferma aliquote e detrazioni IMU anno 2023, proposto che veniva poi approvata con 16 voti favorevoli, 2 contrari e 1 astenuto. Quindi, l’approvazione del bilancio, ed il rinvio della seduta alle ore 19 di giovedì sera.