Presentato a Palazzo D’Amico il libro dello scrittore barcellonese Antonino Genovese “Delitti e Maestrale”. Un romanzo che nel suo filo conduttore pone enigmi, guarda realtà ed ambiente con l’ottica di un acuto osservatore, ma che, senza nuocere allo scorrere della storia che racconta, non perde mai di vista la bellezza dei luoghi (interessati soprattutto Barcellona e Milazzo) in cui si svolgono le molteplici vicende dei protagonisti. E sono i bar, i ristoranti, le strade, insomma luoghi pubblici e privati, che danno tanta visibilità al territorio ed alle attività ed attrattive locali, che rappresentano l’ambientazione di “Delitti e Maestrale”. Elementi che caratterizzano il romanzo di Genovese e che ha molto bene evidenziato la giornalista Cristina Saja introducendo l’incontro con l’autore, l’assessore Roberto Mellina, la consigliera Fabiana Bambaci (che ha promosso l’iniziativa) e la professoressa Maria Concetta Sclafani che ha illustrato il romanzo ai numerosi presenti, dopo un intervento flash dell’autore che ha raccontato dettagli del suo lavoro.
In chiusura l’intervento del sindaco Pippo Midili che ha parlato di “una iniziativa che ci arricchisce e ci fa crescere come territorio, non soltanto come immagine storica, ma anche come attualità”.