Dopo l’apprezzata “prima” di venerdì, quando all’ex convento delle Benedettine è stato messo in scena lo spettacolo “Fedra” di Seneca, mercoledì 27 luglio secondo appuntamento con la rassegna “Sicilia Teatri di Pietra” che per il secondo anno ha proposto spettacoli nella città di Milazzo.
Sempre al Castello è in programma “Novecento – la leggenda del pianista sull’oceano” di Alessandro Baricco con la regia di Sergio Vespertino e musiche dal vivo di Pierpaolo Petta.
Questi gli altri appuntamenti:
Mercoledì 3 agosto in programma MENECMI di Plauto regia di Ornella Matranga e Riccardo Rizzo musiche inedite e cori di Andrea Di Falco con Ivan Graziano, Andrea Pacelli, Andrea Palermo, Gabriele Manfredi, Gabriele Rametta, Elena Polic e Giulia Messina
Sabato 6 agosto, la “Bottega del Pane” proporrà ORESTEA AGAMENNONE + COEFORE da Eschilo, adattamento e regia Cinzia Maccagnano, maschere Luna Marongiu con Marta Cirello, Raffaele Gangale, Dario Garofalo, Luna Marongiu,
Cristina Putignano e Cinzia Maccagnano
Giovedì 11 agosto, a cura di Sicilia Teatro, ELENA da Euripide e Ritsos,
adattamento e regia Salvo Bitonti musiche Dario Arcidiacono con Mita Medici
Mercoledì 17 agosto, infine Mda Produzioni Danza proporrà PRESENTE, PASSATO, PASOLINI … dal Carteggio e Pilade di P.P.Pasolini regia e coreografia Aurelio Gatti costumi Marina Sciarelli Genovese con Valeria Busdraghi, Carlotta Bruni, Elisa Carta Carosi, Arianna Di Palma, Matteo Gentiluomo, e Marco Brancato, Chiara Meschini, Sebastiano Tringali.
“Siamo felici di poter accogliere anche quest’anno nella nostra città, all’interno del nostro bene più prezioso una rassegna così prestigiosa – afferma il sindaco Pippo Midili – che assieme ad altre iniziative di grande pregio che abbiamo in programma in questa stagione estiva, vuole rilanciare Milazzo e inserirla stabilmente in quei circuiti culturali che sempre di più si identificano con la storia e le tradizioni della nostra comunità. “Teatri di Pietra” esprime una progettualità volta non solo a ridare dignità allo spettacolo dal vivo ed ai suoi lavoratori, ma a far riscoprire e legittimare luoghi di straordinaria bellezza e valore storico, come la nostra cittadella fortificata, la cui rilevanza viene spesso sottovalutata”.