Il Ministero del Lavoro ha accettato la domanda di finanziamento per una proposta progettuale a valere sull’Avviso 1/2021 – PrIns (REACT EU) per l’importo di 134.000,00. Tale progettualità, prodotta dal pool di colleghi assistenti sociali che operano all’interno del Gruppo di lavoro ristretto coordinato dal dott. Filippo Santoro si colloca all’interno del Sistema dei Servizi volti a garantire azioni immediate e di prossimità utili a fronteggiare le emergenze sociali che il Distretto di Milazzo manifesta.
Si prevede in particolare di istituire presso il Comune di Milazzo, quale comune capofila del distretto uno “Sportello Multifunzionale dedicato” con operatività in orario antimeridiano dalle ore 8,30 alle ore 13,30 dal lunedì al venerdì e dal lunedì al giovedì dalle ore 15.30 alle ore 18.00.
Tale servizio si inserisce nella Rete della Governance per gli interventi e ed i servizi finalizzati alla riduzione della marginalità e all’inclusione sociale a favore delle persone adulte/famiglie. Lo sportello Multifunzionale prevede la presa in carico integrata e l’offerta di un percorso partecipato di accompagnamento funzionale allo stato di salute, economico, familiare e lavorativo della persona e delle famiglie che si trovino o rischino di trovarsi in condizioni di grave deprivazione.
Lo Sportello offrirà attività di presidio sociale e sanitario e di accompagnamento per persone in condizione di deprivazione materiale, di marginalità anche estrema e senza dimora volte a facilitare l’accesso alla intera rete dei servizi, l’orientamento e la presa in carico, al tempo stesso offrendo alcuni servizi essenziali a bassa soglia (ad esempio servizi di ristorazione, servizi per l’igiene personale, una limitata accoglienza notturna, screening e prima assistenza sanitaria, mediazione culturale, orientamento al lavoro, consulenza amministrativa e legale.
Soddisfazione è stata espressa dalle istituzioni. Il presidente del Comitato dei Sindaci, Matteo Sciotto, nell’esprimere apprezzamento per l’attenzione posta dall’Ufficio Piano distrettuale nell’intercettare tutte le risorse messe a disposizione per superare le fragilità delle famiglie, ha evidenziato come il nascente servizio di Pronto intervento sociale si ponga in continuità con gli interventi realizzati con i fondi PON Avviso 3/2016 e quindi con azioni che prevedono la valutazione multi-dimensionale del bisogno, la presa in carico con elaborazione di piani individualizzati e percorsi di accompagnamento finalizzati alla fuoriuscita dalla condizione di marginalità e povertà. Il sindaco di Milazzo, comune capofila, Pippo Midili ha posto in evidenza l’innovatività del progetto che prevede la realizzazione, tra i servizi erogati , anche quello di accompagnamento per la residenza virtuale e il fermo posta, qualora non gli sia data una maggiore diffusione e prossimità attraverso altri servizi presenti sul territorio. Con riferimento alle persone senza dimora o in condizioni di marginalità estrema, lo sportello multifunzionale – ha aggiunto Midili svolge, integrandole con altri interventi, alcune funzioni proprie del welfare di accesso (segretariato, porta unica di accesso, sportello sociale), attraverso servizi maggiormente specializzati per offrire a questa utenza la presa in carico multiprofessionale, consulenze specialistiche, accesso all’assistenza socio-sanitaria e una prima risposta ad alcuni bisogni primari, ponendo il Distretto di Milazzo sempre più in prima linea nella gestione dei processi innovativi.
Lo sportello – ha dichiarato a sua volta l’assessore ai servizi sociali pasquale Impellizzeri -si configura quindi come un luogo di accoglienza, ascolto qualificato e non giudicante, orientamento e/o accompagnamento, presa in carico dei soggetti in condizione di povertà o marginalità, anche estrema, o a rischio di diventarlo.
La presa in carico – ha spiegato il dirigente Domenico Lombardo – sarà effettuata da un’équipe multidisciplinare, che include competenze educative, sociali, legali, sanitarie, psicologiche, transculturali. Lo sportello svolgerà il ruolo di regia e di case management. Al fine di garantire l’accesso all’assistenza sanitaria si opererà in collaborazione con l’ASP 5 e con le organizzazioni del Terzo settore sulla base di protocolli operativi appositamente definiti.