L’Amministrazione comunica che il taglio che in questi giorni sta interessando gli alberi di arancio amaro di via Giorgio Rizzo e altre strade del centro cittadino è stato determinato – così come evidenziato dall’esperto agronomo Pietro Formica – dalla necessità di salvare il ciclo vitale della pianta.
“Lo scorso anno – spiega Formica – non c’è stata quella manutenzione necessaria e quindi adesso occorre ripartire da zero per procedere poi alla sagomatura. Mi rendo conto che dal punto di vista estetico non è un bel vedere, ma l’importanza è salvare l’albero, per mantenerlo poi nel modo migliore e assicurare quel decoro sul quale punta l’Amministrazione”.
L’agronomo poi sottolinea che più in generale il verde in città presenta gravi criticità che vanno affrontate. “Sino ad ora solo interventi estemporanei e peraltro mai continuativi nella stessa zona – prosegue Formica – e invece occorre programmare tenendo conto delle esigenze di ciascuna pianta attraverso una valutazione fitopatologia. Non esiste neppure un piano del verde. Per adesso cercheremo di muoverci rispettando le priorità e fronteggiando le emergenze che esistono là dove la presenza dell’alberatura crea disagio e situazione di pericolo a cavi elettrici e problemi negli edifici pubblici e nelle piazze o al manto stradale. In seguito tutti gli interventi dovranno essere razionalizzati”.
Obiettivo dell’Amministrazione – aggiunge il sindaco Midili – è quello di ottenere una omogeneità dell’immagine cittadina. Le aree a verde private, costituiscono il tessuto connettivo dell’insediamento urbano, rappresentano una risorsa per il benessere psico-fisico dei cittadini e costituiscono un importante indicatore della qualità della vita e dell’ambiente. La loro cura e tutela è fondamentale e mi auguro che diventino anche diritto e dovere di ogni cittadino.