La giunta municipale ha approvato il nuovo strumento di pianificazione propedeutico alla approvazione del bilancio di previsione, operando quegli aggiornamenti indispensabili dopo l’arrivo degli ultimi stanziamenti. Un “tesoretto” di circa 40 milioni che adesso il Comune di Milazzo dovrà spendere nel migliore dei modi.
«In questi 14 mesi siamo riusciti ad ottenere un risultato straordinario dal punto di visto delle risorse, grazie ad un intenso lavoro degli uffici del Settore tecnico che hanno portato a compimento quella progettualità che l’Amministrazione aveva richiesto – afferma il sindaco – e ritengo che le opere che andranno in appalto cambieranno il volto della nostra città così come auspicato nel nostro progetto di rigenerazione urbana. Penso ai nuovi parcheggi del Borgo e all’ampliamento di piazza 25 Aprile, alla riqualificazione dell’ex Mercato coperto e delle aree sottostanti il Castello, ma anche alle opere nella Piana (via Feliciata), ai parchi giochi inclusivi. Abbiamo anche la possibilità di mettere in sicurezza il territorio con gli interventi nei costoni rocciosi, mentre i lavori ai Molini Lo Presti, al Centro comunale di raccolta (Ccr) e all’ex asilo Calcagno rappresentano il segnale di una riqualificazione di beni da tempo in condizioni di degrado».
Nel Piano, seppur nelle annualità successive sono presenti anche opere che l’Amministrazione conta di realizzare, come il collegamento pedonale meccanizzato (scale mobili) Vaccarella-Borgo tramite la salita Mezzaluna e il collegamento tra il Borgo e il Tono, nella riviera di Ponente tramite via Porticella nei pressi del Bastione delle Isole. Opere che hanno avuto l’approvazione anche da parte della Soprintendenza di Messina e che puntano a dare respiro alla viabilità di accesso ai due litorali cittadini. Ci sono poi anche il restauro di villa Vaccarino, la messa in sicurezza dell’asse viario e la riqualificazione dell’immobile di piazza della Repubblica, ritornato nella disponibilità del Comune per i quali sono state presentate istanze per ottenere i 5 milioni messi a disposizione dal Ministero dell’Interno con la linea di finanziamento che prevede l’erogazione di contributi per gli interventi di messa in sicurezza degli edifici e del territorio ai Comuni con popolazione superiore ai 25 mila abitanti.