Centro comunale di raccolta, consegnati i lavori alla ditta Saporita

Avviati nella giornata odierna i lavori per la sistemazione del Centro comunale di raccolta (CCR) di contrada Masseria. L’intervento, finanziato dalla Regione per un importo superiore ai 400 mila euro sarà eseguita da una ditta milazzese, la “Edil Saporita” di Saporita GianMarco che ha offerto un ribasso del 31.38 per cento sul prezzo a base d’asta di 414 mila euro. La Procura di Barcellona ha autorizzato l’intervento sull’area che da tre anni è sottoposta a sequestro giudiziario dopo l’intervento dei carabinieri del Noe che hanno registrato parecchie criticità sotto il profilo igienico-sanitario.

Inizialmente si procederà alla recinzione dell’area per evitare il ripetersi di accessi non autorizzati di chi riteneva il Centro comunale una discarica dove conferire qualsiasi cosa in dispregio di ogni regola. Il progetto di riqualificazione prevede poi la realizzazione delle opere principali di raccordo e allaccio ai sottoservizi comunali, l’adeguamento della stazione di conferimento delle varie frazioni di rifiuto, la realizzazione di opere occorrenti per interfacciare le due stazioni di conferimento, l’adeguamento dell’impianto di illuminazione, l’installazione dell’impianto di videosorveglianza e il rifacimento di quello d’allarme.

“Si apre una nuova pagina sul CCR di Milazzo – ha detto il sindaco Pippo Midili che assieme all’assessore Santi Romagnolo ed ai tecnici del Comune ha effettuato un sopralluogo – la cui storia è nota. Siamo riusciti ad ottenere le somme dall’assessorato all’Energia superando delle difficoltà che avevano messo in discussione il finanziamento, siamo riusciti ad appaltare i lavori che, mi auguro, nella tempistica prevista, possano essere portati a compimento consapevoli che la struttura di Masseria è fondamentale per far sì che il servizio di igiene ambientale che con notevoli sacrifici stiamo cercando di far funzionare pur tra mille difficoltà, possa rappresentare un ulteriore strumento a disposizione della comunità cittadina per incrementare la raccolta differenziata, disincentivare l’abbandono abusivo dei rifiuti sul territorio comunale e agevolare anche il recupero del rifiuto”.

                                                                                            

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