Nuovo appalto di igiene urbana al centro della prima parte dei lavori consiliare e ancora una volta si è registrato un “botta e risposta” tra il sindaco Midili e il consigliere Maisano. Il primo cittadino ha contestato a Maisano le comunicazioni date nella precedente seduta sull’approvazione del Piano Aro, redatto nel 2013 ma approvato dalla Regione solo dopo il 2015 quando era presente il nuovo governo cittadino del quale Maisano faceva parte e che quindi poteva intervenire per ogni modifica.
Inoltre Midili ha chiesto perché mai la gara è stata fatta nel 2018 e non nel 2017.
In replica Maisano ha fatto presente che il Piano Aro prevede tanti servizi, deducendo conseguentemente che il servizio non decollerà mai, per come dovrebbe, senza l’impiego di tutto il personale in atto in servizio (sono previsti 15 esuberi) e quindi ribadendo che si tratta di un piano sbagliato.
Sull’argomento Antonio Foti è intervenuto per invitare l’amministrazione ad informare la cittadinanza sulle modalità della gestione del nuovo servizio, che, dopo la proroga concessa di 15 giorni –ha assicurato il sindaco- partirà. In merito all’appalto Lorenzo Italiano ha inviato il sindaco a vedere di dare una sistemazione ai lavoratori che resterebbero fuori, cercando margini per la soluzione del problema.
Il sindaco ha riferito di un tentativo di conciliazione, ha parlato degli incontri avuti con le organizzazioni sindacali e con i lavoratori prospettando alcune soluzioni, restando certo che non ci sarà alcuna porta chiusa per evitare la perdita di posti di lavoro; mentre accennando alla tempistica per l’espletamento del servizio da parte della Caruter, ha fatto presente che da parte dei lavoratori bisogna avere consapevolezza che lo stipendio non si acquisisce ma si guadagna.
Cambiando argomento, il consigliere Giuseppe Doddo ha chiesto notizie in merito alla sistemazione del terrapieno di ponente in vista della stagione estiva, specie nella parte dove sono state rinvenute due vecchie discariche di rifiuti. Midili ha riferito di avere già incontrato a Palermo il direttore dell’assessore al Territorio discutendo dei carotaggi fatti, aggiungendo però sarà difficile trovare presto somme per i necessari interventi. L’Amministrazione comunque predisporrà una progettazione per individuare le risorse.
Passando all’ordine del giorno il sindaco ha risposto all’interrogazione di Doddo per la “Rimozione ringhiera passeggiata nel porto di Milazzo”, sostenendo che la città deve recuperare quanto è nel suo diritto e quindi recuperare le aree che non sono strettamente connesse con l’attività portuale. Ha criticato pure l’Autorità di Sistema per gli impegni non mantenuti (molo XX luglio, dragaggio, etc.), per cui ha invitato tutti ad avere uno scatto d’orgoglio per rivendicare tutto ciò di cui si ha diritto. A tal fine Midili ha invitato il presidente Alessandro Oliva a fissare un conferenza dei capigruppo per concordare i lavori d’aula sulla questione, per decidere quello che si andrà poi a fare in aula consiliare. E Antonino Italiano ha chiamato tutti a portare insieme avanti una decisa battaglia perché venga restituito alla città quanto del porto le compete.