Con il voto favorevole di 12 consiglieri di maggioranza (Santina Sgrò, Maria Sottile, Francesco Rizzo, Maria Magliarditi, Antonino Italiano, Alessandro Oliva, Alisia Sottile, Rosario Piraino, Santi Saraò, Mario Sindoni, Alessia Pellegrino e Massimo Bagli) il Comune di Milazzo si dota di un nuovo piano generale degli impianti pubblicitari, nonostante il voto contrario dei consiglieri di opposizione Lorenzo Italiano, Giuseppe Crisafulli, Damiano Maisano ed Alessio Andaloro. Com’è stato evidenziato in sede di presentazione della proposta di delibera, va a sostituire un piano antiquato e superato risalente al 1993. Lorenzo Italiano nel suo intervento ha focalizzato l’assenza di un tecnico comunale che avrebbe potuto dare chiarimenti nel corso del dibattito ed ha avanzato perplessità su punti del piano in merito alle norme tecniche di attuazione, soprattutto nella suddivisione ambientale del territorio. Soluzione chiaramente riscontrabile all’articolo 3 –come evidenziato da Alisia Sottile-, che, ai fini della collocazione degli impianti pubblicitari, il territorio risulta suddiviso in tre parti: A e B, dove si opera secondo criteri di salvaguardia. Infatti, la parte A è formata principalmente dalle porzioni di territorio caratterizzate dalla diffusa presenza di valori storici, artistici o ambientali, in coerenza pure con le previsioni del P.R.G.; la parte B comprende parti territoriali che necessitano di particolari tutele in virtù dell’elevato valore paesistico, paesaggistico e storico; la parte C è costituita dal rimanente territorio. Per la Sottile si tratta di un importante ed indispensabile adeguamento normativo, in presenza di uno stato di autentica anarchia, e di un provvedimento che assicura il pieno rispetto delle norme di decoro urbano e della sicurezza stradale. Lamentale invece da Alessio Andaloro per la carente rappresentazione grafica, che non risultava delimitata a colori, prestandosi quindi al pericolo di errori e confusione. Pertanto ha chiesto in allegato alla delibera grafici chiari, a colori ed in originale. Procedendo con le dichiarazioni di voto, il parere favorevole di Sindoni, mentre Andaloro, Maisano, Crisafulli, sulla scia della dichiarazione di Lorenzo Italiano sostenevano che sui criteri ed alcune disposizioni generali risposte a quesiti potevano pervenire dal tecnico che non c’era. Il piano consta di 13 articoli e prevede i requisiti tipologici degli impianti pubblicitari che si possono allocare lungo le strade e le fasce di pertinenza, le dimensioni, le caratteristiche, l’ubicazione e le distanze minime. Gli impianti sono soggetti all’imposta comunale, che sarà determinata con un successivo regolamento. Quindi la votazione, seguita dall’uscita dall’aula di consiglieri di maggioranza, lasciando che il consigliere Maisano illustrasse, in presenza di 8 consiglieri (lui, più Oliva, Saraò, Sgrò, Crisafulli, L. Italiano, Andaloro e Bagli), una sua mozione, datata 12/12/2023, proponente il ripristino immediato di segnaletica e parcheggi nella via Colonnello Magistri. Il proponente ha chiarito le argomentazioni della richiesta, relative all’area di parcheggio che ha comportato un restringimento della sede stradale, gli appelli dei residenti per il ripristino della situazione preesistente con istanza indirizzata al sindaco per un incontro senza seguito di risposta, un mancato incontro con l’amministrazione per trovare una soluzione al problema. Per Andaloro, la modifica delle aree di parcheggio aveva determinato una situazione anche di sicurezza, in presenza pure di un istituto scolastico; mentre Crisafulli, ringraziati i colleghi di maggioranza rimasti in aula, dando con il loro gesto un senso di appartenenza dichiarava che la fuga non aiutava nessuno in presenza di un problema di viabilità e sicurezza, che denunciava un problema politico, con la maggiorana che aveva abbandonato la seduta. Infine, Saraò non ravvisava problemi di viabilità e sicurezza, considerato che al Comune non erano pervenuti segnalazioni da parte di ambulanze, bus ed altri mezzi, mentre l’intervento che aveva effettuato l’amministrazione aveva permesso di realizzare e aumentare numerosi posti di parcheggio su quella strada. Quindi l’appello e la chiusura della sessione ordinaria in seduta di seconda convocazione con 6 mozioni (due di Bagli e 4 di Maisano) che resterebbero ancora da trattare.
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