Bocciata la mozione del consigliere Massimo Bagli con la quale si invitava l’amministrazione a fare il bando per la messa in vendita degli alloggi popolari di proprietà del Comune come edilizia popolare. Sull’argomento si è acceso il dibattito in presenza di richiesta di assegnatari – come sostenuto dal proponente – e di un’esigenza espressa anche da Alisia Sottile, per la quale però quello di Bagli era un atto d’indirizzo inutile perché l’amministrazione aveva già disposto la catastazione degli immobili, atto propedeutico alla emanazione di un bando per la vendita. Insomma, un posizione contraria all’approvazione della mozione, e non del bando.
La proposta veniva considerata meritevole d’approvazione invece da Giuseppe Crisafulli, il quale avrebbe riscontrato negli uffici l’assenza di un qualsiasi input da parte dell’amministrazione. Diversa la posizione di Santi Saraò che considerava l’iter avviato dagli uffici e perfezionati gli adempienti preliminari. Visti gli interventi e le argomentazioni formulate per dichiarazione di voto, che avrebbero potuto portare alla bocciatura della mozione, Mario Sindoni invitava il proponente a ritirarla mentre a sua volta Damiano Maisano sosteneva che la mozione potesse rafforzare l’azione dell’amministrazione, nel caso si fosse già attivata. Mancando dettagli, Antonino Italiano sosteneva che non c’era da sbagliarsi: o si approvava, o si bocciava, la mozione. Con queste premesse la votazione ha portato alla bocciatura con il seguente risultato risultato: 4 favorevoli, 5 contrari e 8 astenuti 8.
Non passa in Aula la mozione di Bagli per la vendita degli alloggi popolari di proprietà comunale
