Presentati a Messina gli Ambulatori di prossimità dell’Asp. Uno sarà operativo a Milazzo

Il sindaco Pippo Midili ha partecipato questa mattina a Messina alla presentazione da parte dell’Asp 5 degli ambulatori di prossimità finalizzati a garantire assistenza alle persone svantaggiate e straniere. E’ stato il direttore dell’Asp, Giuseppe Cuccì ad illustrare l’iniziativa, alla presenza oltre che del primo cittadino mamertino, dell’assessore alle Politiche dei servizi sociali del comune di Messina Alessandra Calafiore, della responsabile di attuazione del progetto Alfina Rossitto, della referente amministrativa Valeria Caputo, della responsabile del progetto Patrizia Restuccia e dei referenti dei Piani di Zona, e dei direttori dei Distretti di Messina, Milazzo e Mistretta, Sebastiano D’Angelo, Maria Franca Casella e Bruno Natale.

A Milazzo l’ambulatorio sarà operativo presso l’ex Inam di via Impallomeni, al Borgo, il lunedì e mercoledì dalle 15 alle 18. Ad operare una équipe multidisciplinare composta da medici, infermieri, assistenti sociali, mediatori culturali e personale amministrativo, in grado di fornire un ampio ventaglio di prestazioni sanitarie e sociosanitarie. L’intento dell’azienda sanitaria messinese è quello di rafforzare ulteriormente il servizio, garantendo anche le visite odontoiatriche ambulatoriali e le prestazioni pre-protesiche e protesiche non appena saranno forniti i motorhome, camper mobili attrezzati in grado di raggiungere le località più periferiche, nelle quali l’accesso ai servizi è di fatto un diritto negato

“Un servizio sicuramente importante per la comunità – ha detto Midili – che scaturisce da una positiva sinergia tra enti pubblici e che sicuramente darà un contributo non di poco conto per combattere le disuguaglianze. Sono certo che questi ambulatori diventeranno opportunità per le persone svantaggiate e straniere, affinché possano partecipare attivamente alla vita della comunità. Al tempo stesso il servizio ci darà la possibilità di operare uno screening del territorio sulle esigenze dei cittadini e pianificare quanto necessaria nella consapevolezza che l’inclusione sociale delle persone svantaggiate è fondamentale per costruire una società coesa e solidale”.

«Un passo importante verso una salute più inclusiva e solidale per la nostra comunità – ha aggiunto il manager Cuccì – a conferma della volontà di costruire un sistema sanitario che non lasci indietro nessuno e che favorisca il benessere collettivo».

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