Il Mercato della Terra arriva a Milazzo. Sul lungomare Garibaldi, si parte il 9 febbraio. Poi l’appuntamento sarà ogni seconda e quarta domenica del mese

È tutto pronto per l’ingresso di Milazzo nella rete internazionale dei Mercati della Terra: l’inaugurazione ufficiale è in programma domenica 9 febbraio alle ore 10, in  Marina Garibaldi. L’appuntamento si replicherà poi ogni seconda e quarta domenica del mese, sempre tra le 9 e le 13. Si tratta del secondo mercato contadino di Slow Food in Sicilia, dopo quello di Lentini (Siracusa).

L’iniziativa sarà presentata ufficialmente sabato 8 febbraio alle 16 nel corso di una conferenza stampa che si terrà nell’aula consiliare.

Già da alcuni mesi, in verità, i milazzesi sono abituati a fare acquisti sul lungomare di Levante nei giorni e negli orari del Mercato della Terra: dalla scorsa primavera, infatti, esiste un mercato al quale partecipano i produttori locali di piccola scala, nato per volontà della Condotta Slow Food Peloritani Tirrenici e del Comune di Milazzo, che ha messo a disposizione gratuitamente lo spazio pubblico, e realizzato in collaborazione con l’associazione Proloco Milae e l’Associazione Eventi Divini.
Un appuntamento, spiega il presidente della Condotta Giuseppe La Rosa, «che finora è stato in grado di coinvolgere un pubblico importante, e questo ci ha dato la forza per crescere ulteriormente ed entrare a far parte della rete dei Mercati della Terra di Slow Food».

I produttori che aderiscono al Mercato della Terra di Milazzo sono 27.
«Ci sarà una turnazione, anche a seconda delle materie prime disponibili, che garantirà sempre la presenza di almeno una ventina di banchi» prosegue La Rosa. L’offerta sarà ampia e variegata: «Ortaggi e frutta, formaggi, salumi non mancheranno – spiega Angela Caprino, coordinatrice del mercato – ma chi verrà a fare la spesa sul lungomare troverà anche la pasta fatta con grani antichi siciliani, sughi e condimenti, e poi zafferano, marmellate, biscotti, liquori e infusi… Avremo inoltre produttori di vino e di cioccolato, chi coltiva i capperi e chi l’avocado e altri frutti esotici. Ci saranno anche i Presìdi Slow Food, naturalmente: il maiorchino, un pecorino dalla lunga stagionatura, il miele dell’ape nera sicula, l’olio extravergine di oliva minuta».

“Ho voluto fortemente questa iniziativa – afferma l’assessore alle Attività produttive Angelo Maimone – consapevole che i Mercati della Terra non sono soltanto occasioni per acquistare prodotti da portare in tavola, ma anche luoghi dove si fa educazione alimentare. E in questi mesi del “mercato del cibo buono” sono stati organizzati laboratori che, insieme ai produttori del mercato, hanno avuto lo scopo di far conoscere la storia del territorio, le sue materie prime e le loro caratteristiche nutrizionali. Il progetto intende coinvolgere anche le scuole locali, dove già ora sono attivi diversi orti Slow Food”.

 

Post simili

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: