Adottato dalla giunta municipale il Piano Amianto, predisposto dalla società pH3 Engineering srl di Messina, aggiudicataria nel dicembre del 2022 della gara bandita dal Comune con una offerta di poco superiore ai 15 mila euro. Il piano – sollecitato da tempo dalla Regione a sua volta messa alle strette dall’Unione europea, pronta a far scattare le procedure di infrazione – rappresenta un importante strumento di pianificazione e programmazione degli interventi di rimozione, smaltimento e bonifica dei manufatti in cemento amianto. Due anni di attività in quanto il percorso che i professionisti hanno dovuto portare a compimento è stato tutt’altro che semplice passando dal censimento e dalla mappatura degli edifici a rischio, al fabbisogno finanziario, al coinvolgimento dei cittadini e delle categorie professionali e sociali. Tre in particolare gli obiettivi di tale studio: creazione di una banca dati di siti, edifici, impianti, mezzi di trasporto, manufatti contenenti amianto, al fine di prendere atto della situazione e prevenire smaltimenti illeciti con conseguente abbandono di rifiuti contenenti amianto che possono diventare fonte di diffusione di fibre; rimozione dei rifiuti abbandonati contenenti amianto e in terzo luogo incremento della vigilanza sul territorio. Dall’analisi del Piano redatto dalla società messinese guidata dall’ing. Salvatore Zaccaro, emerge una situazione tutt’altro che confortante. I dati infatti hanno rilevato la presenza di ben 198 siti nel territorio comunale nei quali vi è la presenza di materiali contenenti amianto con una consistenza in termini di superficie che si stima superiore a 33 mila metri quadri; risultano censiti altresì i siti in cui si è proceduto ad incapsulamento e alla bonifica integrale. Sono soprattutto gli edifici industriali abbandonati ed in attesa di demolizione quelli per i quali occorre una maggiore attenzione, in quanto ad alto rischio deterioramento con conseguente rilascio di fibre in atmosfera e di inquinamento del suolo. La categoria degli edifici privati – si legge nella relazione – invece rappresenta da sola circa il 70-80 per cento del totale dei siti con presenza di materiali contenenti amianto, soprattutto del tipo compatto come coperture in cemento amianto, pannelli prefabbricati, canne fumarie, tubazioni e serbatoi dell’acqua. Il Piano sarà aggiornato ogni anno. La delibera ora andrà al vaglio dell’Aula consiliare.
Post simili
-
Carnevale 2024, prime anticipazioni della macchina organizzativa guidata dall’esperta del sindaco, Lucia Scolaro
603 Migliorare l’edizione sperimentale dello scorso anno che pure ha riscosso apprezzamenti. La macchina organizzativa allestita a palazzo dell’Aquila e... -
Giornata della Memoria, il sindaco Midili a Messina alla cerimonia della Prefettura
150 Il sindaco Pippo Midili ha partecipato questa mattina alla cerimonia commemorativa in occasione del “Giorno della Memoria” promossa dal... -
Revoca del contributo ministeriale, il sindaco presenta un esposto
240 A conclusione dell’indagine interna avviata nei giorni scorsi per fare chiarezza sul contributo erogato nella Finanziaria del 2006 al...