“È bello quando le idee diventano progetti, programmi, impegni, risultati. Da Villa Nastasi sogno a Villa Nastasi realtà, un viaggio lungo tanti anni, anni per immaginare come sapere, come fare, come sapere sperare. Le parole sono poca cosa quando si recupera una porzione di territorio, donandola alla comunità, tra passato e futuro raccogliendo storie di vite antiche e giochi immutati nel tempo”.
Ad affermarlo l’assessore Antonio Nicosia che oltre allo sport è titolare delle deleghe all’Ecomuseo e ai Rapporti con il GAL. “Attribuzioni non virtuali ma che oggi sono un fatto concreto. Si realizza quanto pensato in questi anni. Una soddisfazione per chi ha vissuto la Villa da 50 anni e nel proprio dovere istituzionale ri-vederla con gli occhi di un bambino. E concordo con quanto diceva De Varine: “Un ecomuseo è uno specchio in cui una popolazione si guarda, per riconoscersi, cercando la spiegazione del territorio al quale appartiene, assieme a quelle popolazioni che l’hanno preceduta, nella discontinuità o nella continuità delle generazioni”.