Sulle criticità della situazione idrica la minoranza consiliare continua ad incalzare sulla questione l’Amministrazione comunale e, dopo aver presentato una mozione con alcune proposte, ha chiesto al sindaco di chiedere aiuto alla Raffineria, facendosi mettere a disposizione i pozzi dell’azienda petrolifera e “procurandosi le autobotti necessarie per fornire l’acqua ai cittadini, soprattutto alle persone disagiate ed a chi soffre con situazioni drammatiche, comprese tutte le nostre attività commerciali presenti nel nostro territorio.
Il sindaco – affermano Lorenzo Italiano, Damiano Maisano, Giuseppe Crisafulli, Alessio Andaloro e Massimo Bagli – ha dichiarato che questa situazione era già prevedibile all’inizio dell’anno, ma non ha fatto nulla per porre in essere idonei piani di emergenza. Non basta presentare progetti alla Regione, o al Governo centrale. Trivellare due pozzi è una soluzione tardiva e ad oggi non ha portato alcun risultato. Pertanto adesso si convochi con urgenza il Coc (Centro operativo comunale) con tutti gli organi competenti che possono dare un aiuto alla popolazione (protezione civile regionale e nazionale). Comprendiamo, in conclusione, che il problema è in tutta la Sicilia, ma ogni sindaco ha il dovere e la responsabilità di fare il possibile per trovare soluzioni immediate per proteggere la propria comunità. Ricordiamo al primo cittadino che il nostro territorio è ricco d’acqua ed il fiume Mela scorre a pochi metri sotto terra».
Crisi idrica, prende posizione la minoranza consiliare
