Scontro verbale in Aula tra consiglieri. Le scuse di Bagli ad Alisia Sottile

Dopo lo scontro verbale in Aula nell’ultima seduta consiliare, il consigliere Massimo Bagli ha ritenuto opportuno diffondere la presente nota:
“In relazione agli eventi accaduti nella scorsa seduta di consiglio comunale, mi preme rivolgere le scuse alla collega consigliere Alisia SOTTILE. Chi conosce il mio impegno quotidiano ben sa come sia contrario ad ogni atteggiamento di prevaricazione ed ancor più a quelli che possano apparire sessisti.
Il deprecabile episodio altro non è stato che una caduta di tensione rispetto alle continue provocazioni che, ormai da tempo, fuori dal campo visivo dei cittadini e degli elettori milazzesi, io ed altri colleghi siamo costretti a subire ad opera di parti della maggioranza consiliare. Una maggioranza che, così, intende probabilmente blindare sé stessa spingendo ai margini chiunque non sia silenziosamente allineato o provi ad articolare proposte autonome in favore dei cittadini.
Mi rendo conto che tutto ciò non giustifica parole pronunciate “di getto” e certo non riferibili alla collega di cui ho sempre apprezzato la sua personale integrità e il generoso impegno politico.
Spero tuttavia che, come sia stato necessario da parte mia riconoscere l’errore per quanto questo sia stato dettato dalla passione che metto nella mia azione politica da sempre a fianco di cittadine e cittadini milazzesi, si avverta sull’altra sfonda la necessità di avviare, parimenti, un processo che metta fine a una fase dell’amministrazione Midili in cui il “valore della proposta politica” e della collegialità ha ceduto il passo all’appartenenza ad una corrente politica piuttosto che ad un’altra.
Come sempre accade, la vittoria è il frutto del contributo di tutti coloro che l’hanno costruita; pensare che alcuni possano vantare infinite “rendite di posizione”, non per meriti personali o politici ma solo per amicizie e acquiescenza, riporta l’orologio della politica a quindici anni fa, a dinamiche che pensavamo di esserci messi alle spalle e che invece si ripropongono inquietanti in tutta la loro arroganza.
Milazzo deve “guardare avanti” e non riproporre schemi che la vedevano servitù di taluno a talaltro politico di turno, per farlo serve più collegialità e meno “circoli esclusivi”.”

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