La minoranza contesta il mancato rilascio di atti e occupa l’Aula consiliare

Nel corso della seduta consiliare di lunedì Lorenzo Italiano ha sollevato la questione riguardante il rifiuto oppostogli dall’ufficio protocollo per un accesso agli atti che impediva loro di svolgere l’attività prevista e consentita per i consiglieri comunali.
Una decisione – ha affermato – che impediva loro, nonostante ne avessero diritto, di conoscere cosa succede nell’Ente.
Dalla segretaria generale Andreina Mazzù la dichiarazione che non era stato negato, come lamentato, alcun accesso, ma che tale diritto andava autorizzato da lei e non dal dipendente, e che, in ogni caso, non poteva essere concesso alcun diritto riguardante atti di Organi esterni (Corte dei Conti e Ragioneria dello Stato).
Chiusi i lavori d’aula il consigliere Italiano, con gli altri rappresentanti dell’opposizione: Giuseppe Crisafulli, Damiano Maisano e Alessio Andaloro, decidevano di procedere alla simbolica occupazione dell’aula consiliare, dando anche atto di avere inoltrata una nota al Prefetto ed al Questore, con la comunicazione dell’occupazione, in segno di protesta per la violazione dei diritti del Consigliere sull’accesso agli atti  dell’Ente, con richiesta di intervento del Prefetto “per fare rispettare i ruoli, sulla base dei principi fondamentali del diritto”.

“Ci ritroviamo ancora una volta davanti ad un tentativo di ostruzionismo e bavaglio politico – ha detto Italiano -. Questo è stato il motivo che ci ha spinto ieri sera ad occupare pacificamente l’Aula Consiliare in segno di protesta.Va avanti da troppo tempo il tentativo di tenere all’oscuro le forze politiche sull’attività amministrativa della nostra Città. L’ennesima forma di disprezzo nei confronti dei cittadini che rappresentiamo”.

 

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