Consiglio comunale chiuso per mancanza del numero legale. Bocciata mozione di Italiano sul canile. I gruppi “Città futura” e “Milazzo 2020” spiegano le ragioni

Un solo argomento esitato dal consiglio comunale nella seduta di seconda convocazione conclusasi anzitempo per la mancanza del numero legale quando il presidente Mario Sindoni ha chiesto l’appello per mettere in votazione il rinvio della mozione di Massimo Bagli relativa all’inserimento di un bene nel patrimonio comunale. Decisiva era l’uscita dall’aula di Maria Sottile e poi Lorenzo Italiano, Damiano Maisano, Alessio Andaloro, Massimo Bagli che portavano la segretaria a registrare la presenza di Santina Sgrò, Alessia Sottile, Danilo Ficarra, Giuseppe Stagno, Santi Saraò, Alessia Pellegrino, Rosario Piraino, Lydia Russo e Mario Sindoni, quindi 9 ed un numero insufficiente ad andare avanti nei lavori.

Con la sua mozione, Bagli proponeva l’acquisizione di un’area da destinare ad impiantistica sportiva per potere conseguire a tal fine finanziamenti, mediante un’azione procedurale conseguente alla cessione all’Ente locale da parte della Cooperativa proprietaria, in seguito all’approvazione, che era condizionata allo scopo, di una progettazione. Numerosi gli interventi sulla proposta e sulla motivazione di Bagli, per il quale, in presenza della necessaria documentazione esistente in ufficio, la Cooperativa avrebbe dovuto perfezionale l’atto di donazione. Era un compito del Comune acquisire l’area, ad avviso di Piraino, per cui la mozione non aveva senso. Proponeva il rinvio della mozione per discuterla in presenza del dirigente, per chiarire il problema sul piano procedurale, Saraò; mentre Andaloro sosteneva che era compito della Cooperativa cedere l’area, mancando pertanto il perfezionamento dell’atto, operazione rientrante nei compiti d’ufficio, per cui al consiglio spetterebbe poi deciderne la destinazione. Dopo avere fatto presente che in quell’area in via Ciantro nel maggio del 2010 è stato realizzato un parco giochi, Lorenzo Italiano deduceva che il Comune doveva avere la disponibilità per cui –dal suo punto di vista- c’era ancora probabilmente l’atto da perfezionare per iscrivere l’immobile nella disponibilità del patrimonio comunale e poi dare la destinazione come indicato nella mozione.

In precedenza è stata bocciata una mozione di Lorenzo Italiano per la realizzazione di un canile comunale, perché, nonostante lo stesso rappresentasse tale inderogabile necessità, la maggioranza sosteneva che era un’iniziativa che stava portando avanti l’amministrazione, per cui si perveniva al risultato scontato di 4 favorevoli e 13 contrari. E a spiegare le ragioni del voto, con una nota unitaria sono stati i gruppi civici “Milazzo Città Futura” e “Milazzo 2020” evidenziando che “la “Casa  Rifugio per Cani” e il “Gattile” in via Sardegna nell’area dove sorge il nuovo mattatoio, sono opere già in fase di realizzazione, progetti su cui l’amministrazione lavora da almeno due anni e che a maggio hanno visto l’inizio dei lavori.  Oggi – si legge  nel documento – sui social vengono veicolare informazioni non veritiere, accusandoci di aver bocciato una mozione importante.  Non accettiamo che vengano veicolate falsità, in quanto, non solo la decisione è stata ben motivata da alcuni interventi, come è possibile verificare dal video della seduta nel sito istituzionale, ma appunto, la realizzazione di tali opere rappresenta un altro preciso impegno preso in campagna elettorale e mantenuto dall’amministrazione Midili e dalla maggioranza che la sostiene. Di certo c’è ben poco da dire e da discutere quando si presentano argomenti già attenzionati dall’amministrazione, progetti in fase di realizzazione, opere già appaltate, come è consuetudine fare da questa opposizione».

 

 

                                                                      

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