Dalla Regione un supporto economico per le famiglie che hanno difficoltà a pagare il canone d’affitto. Una misura di assistenza sociale che da lunedì 17 giugno, permetterà a coloro che risponderanno ai requisiti necessari, di poter ottenere alcune agevolazioni sul pagamento del canone d’affitto dell’abitazione.
Il fondo nazionale di sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione è stato ampliato di oltre 4 milioni, passando da 17 a 21 milioni. Questo perché, inizialmente rivolto ai morosi incolpevoli, il fondo è stato ampliato proprio per consentire di abbracciare una fascia di indigenti più ampia che comprendesse quanti hanno subito conseguenze sotto l’aspetto lavorativo, nel periodo del covid.
Ci sarà tempo fino al 13 settembre per inoltrare la domanda esclusivamente online e perché questa sia accettata sarà necessario il rispetto di alcuni requisiti.
Naturalmente occorrerà essere residente presso l’abitazione per la quale si richiede il contributo di locazione, godere dei diritti politici, avere un contratto di locazione di abitazioni di proprietà pubblica o privata, inclusi anche gli alloggi popolari se il contratto con l’ente gestore è ancora in essere. Saranno esclusi quei contratti di locazione stipulati tra parenti entro il I grado e tra coniugi se non separati o se il richiedente compila più volte la stessa richiesta.
Veniamo ai criteri per l’attribuzione del bonus: sono previste tre fasce.
Nella fascia A il reddito corrente derivante da due pensioni minime dovrà essere pari a 13.659 euro; in fascia B il reddito per l’accesso all’edilizia convenzionata dovrà essere pari a 15.639 euro.
E poi, è stata inserita una cosiddetta fascia Covid: in questa fascia rientrano coloro che a causa del covid hanno perso il proprio reddito irpef del 25%.
Collegandosi al sito della regione Sicilia nella sezione dedicata ai fondi di locazione, è possibile scaricare la domanda per richiedere il bonus affitti, che dovrà essere presentata solo in maniera digitale e non cartacea, pena l’esclusione.