Si è svolto giovedì sera il consiglio straordinario urgente sulla questione finanziaria del comune, chiesto dalla maggioranza d’Aula dopo che i consiglieri di minoranza hanno più volte accusato l’ente di essere sull’orlo del dissesto finanziario.
Circa tre ore di dibattito nel corso del quale sono arrivati sia i chiarimenti degli uffici, sia del sindaco, ma soprattutto dei Revisori dei conti, anche se la posizione dell’opposizione è rimasta immutata.
A relazionare in apertura di seduta sono state la responsabile della Ragioneria, Antonella Locantro e la segretaria generale Andreina Mazzù. E’ stata proprio quest’ultima a sottolineare “il grande senso di responsabilità che gli uffici hanno avuto nel “fotografare” sei bilanci che, in un Comune rappresentano l’aspetto primario e fondamentale per la programmazione. Senza quella, senza un bilancio il comune rimane fermo. E io sono orgogliosa della situazione finanziaria in cui si trova il comune di Milazzo. I rendiconti di gestione ci sono e sono corretti”.
Si è passati poi alla relazione da parte della dottoressa Locantro che ha illustrato la situazione finanziaria dal 2016 al 2020 precisando che “non sono state riscontrate anomalie così come invece avanzate dai consiglieri di minoranza, che peraltro hanno utilizzato una terminologia inappropriata ed inesatta”. Quindi l’affermazione che “nessuna La nota letta in aula dalla Locantro risponde ad alcune difformità riscontrate dai consiglieri difficoltà finanziaria si evince nelle casse comunali che, come registra tutti gli anni un fondo di cassa positivo senza alcuna angolazione onerosa di cassa”. Al 31/12/2023 il fondo di cassa del comune di Milazzo è di 20 milioni.
A seguire la relazione, corredata dalla proiezione di slide da parte del sindaco Pippo Midili il quale nel passare in rassegna tutti gli aspetti che hanno caratterizzato il risanamento, ha ricordato i guasti del passato.
Un intervento che ha provocato la reazione dei consiglieri Alessio Andaloro che ha contestato le procedure del dissesto portate avanti dall’Amministrazione nella quale Midili era assessore alle Finanze, che hanno determinato anche l’uscita anticipata dei consiglieri nel 2013 e Damiano Maisano che ha ricordato come nel 2017 l’attuale sindaco abbia guidato la protesta dei cittadini, attraverso dei ricorsi al Tar contro le bollette della spazzatura.
Quindi l’intervento di Lorenzo Italiano che ha prodotto due note, consegnandole alla Presidenza del Consiglio, nelle quali si ribadisce che per la minoranza “i bilanci dell’ente non sarebbero veritieri e congrui in quanto non rispetterebbero indicazioni ministeriali e presenterebbero un disavanzo di alcuni milioni di euro. «La situazione economica del Comune non è quella che oggi l’Amministrazione intende mostrare parlando di conti risanati – ha detto Italiano – e la relazione dei revisori dei conti lo ha confermato. Noi consiglieri di opposizione abbiamo presentato contestazioni contabili al bilancio 2024/26 ma siamo stati tacciati di ignoranza da parte dei dirigenti degli uffici comunali. I revisori hanno invece confermato, in pieno tutte le nostre perplessità sui conti e pertanto ribadiamo che il bilancio è stato redatto in violazione dei principi contabili e non risulta attendibile e veritiero».
Affermazioni che però hanno provocato la reazione del Collegio dei revisori dei conti ed in particolare del presidente Vincenzo Catalano. «Quello che sostiene il consigliere Italiano è falso – ha detto –. Noi non abbiamo mai sostenuto queste cose, ma ci siamo limitati ad evidenziare alcuni aspetti che sono chiari nel verbale».
Una frase che ha rappresentato anche una risposta a precise richieste avanzate in precedenza dagli esponenti della maggioranza, Mario Sindoni e Franco Rizzo. «Ho promosso questa seduta – ha detto Rizzo – proprio per avere chiarezza, ritenendo che le affermazioni fatte in alcuni documenti dall’opposizione potessero essere infondate o distorte. Era fondamentale distinguere tra fatti concreti e accuse gratuite al fine di affrontare le vere problematiche con obiettività. Dopo quanto emerso stasera, abbiamo il quadro chiaro».