«Nessuna fuga dalle nostre responsabilità, ma non è possibile continuare a tollerare gli atteggiamenti strumentali e ostruzionistici della minoranza che da mesi cerca di condizionare i lavori del consiglio con oltre 30 mozioni presentate già dalla scorsa estate su questioni già superate o che prevedono interventi sul territorio per circa 20 milioni di euro, somme che non esistono nel bilancio dell’ente».
Le forze politiche di centrodestra replicano ai consiglieri Italiano, Andaloro, Crisafulli e Maisano che lunedì sera hanno occupato l’Aula consiliare per contestare l’assenza dei consiglieri di maggioranza ai lavori nel corso dei quali si sarebbe dovuto parlare della piscina e degli altri argomenti contenuti nelle mozioni da loro presentate.
«Si è tirata in ballo la questione degli allagamenti – afferma il consigliere Franco Rizzo – che non era argomento all’ordine del giorno, solo per poter tenere dei …comizi in Aula contro l’attuale Amministrazione che è stata l’unica ad aver effettuato interventi dopo decenni di inerzia».
Gli esponenti della maggioranza evidenziano altresì che “l’assenza di lunedì è stata determinata anche da “mancate rimodulazioni che si rendono necessarie e che chiediamo da mesi”, aggiungendo che “è vero che il Consiglio comunale è luogo deputato al dibattito politico ma non è la sede dove far prevalere l’ostruzionismo a tutti i costi. Ed è quello che l’attuale minoranza cerca di fare. Bloccando ogni attività dell’Amministrazione, per poi dire il solito ritornello che non si è fatto nulla. Sulle mozioni che da luglio dello scorso anno sono iscritte all’ordine del giorno è evidente che si tratta di indirizzi politici su cose oggi inattuabili, e poi non comprendiamo perché si affermi sempre che gli assessori o gli uffici non si presentano in Aula. Le risposte vanno date alle interrogazioni non alle mozioni, oppure giungono a seguito di sedute straordinarie di consiglio sullo specifico argomento che oggi la minoranza non ha neppure i numeri per chiedere ma che noi abbiamo spesso sostenuto firmando le richieste di convocazione dei lavori”.
E al riguardo gli esponenti vicini all’Amministrazione hanno comunicato di aver depositato nel pomeriggio odierno una richiesta al presidente Alessandro Oliva di consiglio comunale straordinario ed urgente con all’ordine del giorno quale unico punto proprio “Allagamenti nella città di Milazzo: origini e cause” “perché i cittadini hanno diritto di sapere come stanno le cose. Negli ultimi 60 anni, solo nel 2013 e con questo governo cittadino sono stati fatti interventi. Il dibattito dunque ci sarà e tanti punti saranno approfonditi, senza alcun velo. Sempre nell’interesse di Milazzo, come abbiamo fatto in questi anni, a differenza della minoranza che spesso, a dirlo sono le sedute, dopo i preliminari, lascia i lavori d’Aula”.