In prosecuzione dell’adunanza ordinaria e in seduta di seconda convocazione, dopo quella precedente nella quale era venuto a mancare il numero legale, il consiglio ha esitato ben 5 punti dell’ordine del giorno, e alcuni importanti essendo propedeutici all’approvazione del bilancio.
Così, con 13 voti della maggioranza e 3 contrari degli oppositori Damiano Maisano, Giuseppe Crisafulli e Lorenzo Italiano è stata approvata la proposta di riconoscimento di 7 debiti fuori bilancio, per l’ammontare complessivo di 9.643,55 euro, derivanti da sentenze esecutive.
Con 12 voti favorevoli e astensione di Lorenzo Italiano, Giuseppe Crisafulli e Damiano Maisano, approvata poi la verifica quantità e qualità aree, fabbricati da destinare alla residenza, alle attività produttive e terziarie.
Prelevato il punto relativo a: “Determinazione delle aliquote dell’Imposta Municipale Unica 2024”, l’ha illustrato l’assessore Roberto Mellina definendolo un adempimento tecnico e non politico, da votare prima dell’approvazione del bilancio, al riscontro peraltro che non erano state previste variazioni nelle aliquote.
Però Lorenzo Italiano argomentava che uscito l’Ente dal dissesto nel 2019, da quel momento doveva essere presentato un bilancio riequilibrato. Quindi, a suo avviso, per le aliquote previste al massimo come nella fase di dissesto, la questione era da considerarsi politica e non tecnica, come argomentato con una sua osservazione, firmata anche da Crisafulli, Andaloro e Maisano, che illustrava per poi allegarla a fare parte del deliberato, sostenendo con essa che le aliquote erano mantenute al massimo per la salvaguardia degli equilibri di bilancio. Ed era questa, secondo il consigliere Maisano una scelta dell’amministrazione, sostenendo che la metteva in crisi molte attività cittadine, quando sarebbe stato auspicabile invece un ribasso delle tassazioni per dare un segnale alla cittadinanza.
Nella valutazione di Rosario Piraino una scelta più tecnica che politica, per la quale comunque Maisano, sostenitore di un abbassamento dell’IMU, avrebbe potuto presentare un suo emendamento in tal senso, da votare prima di approvare la proposta di delibera. Ma considerate intoccabili le aliquote da Santi Saraò per non stravolgere gli equilibri di bilancio, e se il problema non si risolve è perché ci sono difficoltà negli incassi. La proposta approvata con 12 voti della maggioranza e 2 contrari di Lorenzo Italiano e Maisano, e, con identica votazione, data pure esecutività alla delibera. Sul Documento Unico di Programmazione (DUP) –periodo 2024-2026-, prelevato su richiesta di Antonino Italiano, relazionava il sindaco Pippo Midili, facendo riferimento alla programmazione avviata con la sua amministrazione e citando alcuni degli interventi realizzati, o in fase di realizzazione. Un riferimento però non l’ha fatto mancare sulla situazione ereditata dalle precedenti amministrazioni, spiegando pure che gli interventi che si stanno effettuando non gravano minimamente sul bilancio comunale, ma sono il frutto dell’operato dell’amministrazione e di parte del consiglio comunale, esaltandoli, mentre ha trovato strano il comportamento dei consiglieri comunali che hanno provocato i debiti fuori bilancio ed hanno votato contro il loro riconoscimento. Concludendo, il sindaco ha sottolineato che il DUP parla solo di opere programmate e realizzate, o in via di realizzazione, con gli interventi finanziari extra bilancio comunale, dove in atto c’è la disponibilità di 19 milioni, e –ha detto- non ci sono debiti da liquidare. Certo, ha riconosciuto che difficoltà ci sono, ma non si superano facendo debiti su debiti.
Dell’attività e della operosità dell’amministrazione ha parlato l’assessore Mellina, evidenziando l’impegno a fare normalizzare la situazione finanziaria, mentre le opere si vanno realizzando con interventi che non incidono sul bilancio. Con il voto unanime dei 12 presenti (Fabiana Bambaci, Giuseppe Doddo, Danilo Ficarra, Antonino Italiano, Alessandro Oliva, Alessia Pellegrino, Rosario Piraino, Francesco Russo, Lydia Russo, Santi Saraò, Mario Sindoni e Maria Sottile) approvato il DUP e l’esecutività della delibera.
Si tornerà in aula lunedì 18 dicembre, alle ore 19.