Seduta di consiglio comunale “assorbita” dalla questione Ospedale dopo le ultime problematiche venute fuori a seguito dell’incontro del sindaco Pippo Midili col direttore dell’Asp di Messina. Domenico Sindoni. Il primo cittadino ha relazionato all’Aula evidenziando che la situazione è e resta critica sotto l’aspetto gestionale per un ospedale di 1° livello che non dispone peraltro della figura che ha poteri per intervenire, come quella del direttore sanitario, che non può assicurare la sua costante presenza all’interno della struttura essendo impegnato anche in quello di Taormina.
Parlando del reparto di ostetricia, ha sostenuto che bisogna evitare che lo stesso sia sottodimensionato assicurandogli il necessario servizio notturno con medici di altre strutture. Discusso di ciò, Midili ha anche evidenziato che non è l’Asp che ha soluzioni immediate e per questo ha deciso di portare la questione a Palermo al vaglio della Commissione Salute dell’Ars.
Il primo cittadino ha anche fatto riferimento al Pronto soccorso, comunicando che il 24 novembre il Cga si pronuncerà sulla gara di appalto relativo ai lavori di potenziamento e che in atto non vi sarebbero soluzioni per l’utilizzo dell’ex Psichiatria o per la realizzazione di una tensostruttura temporanea.
Aprendo la serie di interventi il consigliere Damiano Maisano ha sostenuto che il problema è politico, mentre Antonio Foti ha ribadito che si rende necessario procedere ad un incontro in Aula con l’assessore regionale, sollecitando in tale senso il presidente del consiglio. Quella dell’ospedale –ha proseguito- è una storia ultra decennale, ed oggi è il momento di ottenere impegni seri e risolutivi dai politici per risolvere i problemi ospedalieri della città.
Energica la contestazione di Giuseppe Crisafulli all’idea che il Pronto soccorso possa essere trasferito a Barcellona e rilancia l’idea della Psichiatria, anche se gli sembra che è una soluzione che si vuole scartare.
Per Lorenzo Italiano quella della sanità milazzese è un tema da discutere con i politici, ed è il sindaco che lo deve portare alla loro attenzione. Anche se critica l’atteggiamento dei politici messinesi, mentre manifesta il sostegno ad ogni iniziativa, a prescindere dal colore politico. Alessio Andaloro ha riferito delle proteste di sindaci di altre Città, mobilitandosi per fare valere i diritti alla salute dei cittadini del territorio.
Un richiamo alle battaglie fatte sulla tematica l’ha inserito Giuseppe Doddo ma sostenendo che i politici sono intervenuti solo per fare “passerelle”, per cui ribadisce l’importanza della mozione per l’istituzione di una commissione sanitaria che il consiglio ha invece bocciato.
Intervenendo, Fabiana Bambaci ha affermato che la sanità non ha colore politico; per Massimo Bagli le iniziative del sindaco sono da condividere.
Il presidente del consiglio comunale, Alessandro Oliva ha invece comunicato alle forze politiche di aver richiesto al direttore sanitario dell’ospedale Fogliani, Paolo Cardia, la disponibilità dell’aula magna o di un’altra sala per svolgere una seduta di consiglio comunale aperta sulle problematiche del presidio ospedaliero. «Attendo il riscontro e promuoveremo subito l’incontro – ha aggiunto il presidente del civico consesso, in considerazione dell’importanza della questione da affrontare con la massima tempestività».