Approvato, con 14 voti favorevoli e due contrari (Lorenzo Italiano e Crisafulli) il Documento di Programmazione Strategica di Sistema (DPSS) del porto di Milazzo. Quello votato dalla maggioranza d’Aula è sostanzialmente un parere che ai sensi della normativa i Comuni devono rendere all’Autorità di sistema portuale impegnata nella pianificazione dei porti di propria competenza.
Ai lavori del consiglio comunale hanno partecipato anche il presidente dell’Autorità di sistema portuale Mario Mega ed il sindaco Pippo Midili che, lo scorso febbraio aveva fatto pervenire all’Autorità di sistema una nota concordata con i consiglieri di maggioranza. Proprio il primo cittadino ha voluto relazionare per chiarire alcuni aspetti della programmazione. “Nelle previsioni di sviluppo del porto inserite nel documento, non c’è posto per un porto hub logistico –ha detto il sindaco-, essendo localizzato a Giammoro; mentre il futuro del nostro porto prevede il potenziamento del diportismo, senza insistere quindi sul crocierismo. Nel porto in senso lato non c’è riscontro alcuno di ampliamento della camionabilità e del potenziamento delle navi ro-ro, ma l’obiettivo è dedicare una viabilità ad hoc per la portualità per porre fine agli attuali carichi sulle nostre strade”. Midili ha poi ribadito l’importanza della votazione in quanto il parere reso dal Comune di Milazzo contiene prescrizioni delle quali occorrerà tener conto nel Documento finale.
Il consigliere Lorenzo Italiano nel suo intervento ha chiesto cosa fosse previsto per il porto e nello specifico per il molo Marullo intravedendo “previsioni generiche per la sua destinazione”. Il consigliere di opposizione ha poi lamentato l’assenza di un preventivo dibattito con le organizzazioni locali e con i cittadini, sostenendo che sarebbe stato anche opportuno sul problema non creare divisioni, “evitando prevaricazioni” nella consapevolezza che “si tratta di strategie che investono il futuro del porto e della città”. Rappresentando il punto di vista dei consiglieri di opposizione, Italiano ha consegnato a Mega una relazione da tenere presente all’interno delle previsioni inserite nel DPSS.
Il consigliere Alessio Andaloro ha considerato il DPSS “un documento a scatola chiusa, in assenza anche di un confronto con la cittadinanza, con gli operatori portuali, con chi ha competenze specifiche ed era quindi in condizione di dare un contributo”, mentre Pippo Doddo ha considerato improponibile il collegamento asse viario-porto, lamentando la chiusura del porto che è della città, mentre Mega gli ha precisato la demanialità marittima dello stesso. Per il consigliere Crisafulli emerge una “assenza di chiarezza nel DPSS, specie per quel che saranno le ricadute nel porto di Milazzo”, riscontrando “diverse maglie aperte che lasciano spazio di interpretazione e di intervento”.
A condividere la linea guida del sindaco Midili invece i consiglieri di maggioranza Mario Sindoni e Franco Rizzo che ha anticipato come sarebbe stata la proposta del sindaco ad essere esitata dal consiglio comunale.
Nelle repliche di Mega anche la considerazione della correttezza del documento fatto in sintesi dal sindaco Midili sulla proposta di strategia portuale prevista dal documento di programmazione rispetto a come il porto si collega col territorio ed in previsione del nuovo piano regolatore, fermo restando che non si potrà fare quello che non prevede il DPSS. In chiusura d’intervento il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale ha riferito ai consiglieri della richiesta di una Compagnia di navigazione per effettuare con navi da crociera un paio di scali a settembre nel porto di Milazzo.