Il Comune ha pubblicato l’avviso di pre-informazione per la gestione del servizio sul territorio comunale per i prossimi tre anni. Il valore messo a base d’asta è di un milione e 600 mila euro per una “produzione” pari a circa 167.761.19 km/anno da percorrere per il triennio. Nelle intenzioni dell’Amministrazione tale svolta dovrebbe essere operativa dal mese di luglio del prossimo anno, in maniera da poter organizzare nel migliore dei modi il servizio.
Una decisione quella adottata a Palazzo dell’Aquila determinata dal fatto che, al di là della posizione dell’Ast, che mancando di rispetto istituzionale non avrebbe accolto le varie richieste di incontro avanzate dall’assessore Maurizio Capone, si ritiene poco vantaggioso questo rapporto che da sempre è stato visto, da tutte le Amministrazioni, come una sorta di monopolio della Regione nei servizi di mobilità urbana. E nonostante gli sforzi compiuti, il trasporto pubblico non ha mai funzionato e il Comune si è ritrovato nel tempo a dover pagare la propria quota per un servizio che i cittadini non solo non utilizzano (i bus spesso viaggiano vuoti o con pochissime persone a bordo) ma anche contestano in quanto non funzionale alle loro esigenze.