Proiezioni confortanti dalle stime delle bollette dei rifiuti del 2022 che saranno più “leggere” rispetto al 2021 e quasi dimezzate rispetto a quanto pagato nel 2020 che è stato un anno “terribile” per gli utenti. Determinante nel favorire la diminuzione delle bollette la crescita della percentuale della raccolta differenziata che lo scorso anno ha superato il 65 per cento.
Queste alcune simulazioni prodotte dagli uffici del settore tributi di palazzo dell’Aquila.
Una persona sola che vive in una casa di 100 metri quadrati, che nel 2021 ha pagato 170 euro, quando riceverà, probabilmente entro fine anno, la bolletta del 2022 vedrà una riduzione di 30/40 euro rispetto alla precedente, e pagherà la metà rispetto al 2020 quando la bolletta è stata di 254 euro. E nel 2023, che però, quasi sicuramente a metà del prossimo anno, vi sarà una ulteriore riduzione di circa 5-10 euro.
In caso di abitazione (80 mq) occupata da due persone, la bolletta passerà dai 289 del 2021 a 246 euro per il 2022 (nel 2020 era 358 euro), mentre nel 2023 pagherà – sempre secondo le stime dell’ufficio tributi di palazzo dell’Aquila – 234 euro.
Nell’ipotesi di tre persone in 120 mq di casa la bolletta 2021 era di 394 euro, quella del 2022 scende a 330 euro (nel 2020 era di 513 euro), nel 2023 sarà di 318 euro.
Infine il calcolo per un nucleo classico di quattro persone (marito, moglie e due figli) in abitazione da 120 mq, sarà il seguente: Tari 2022, 394 euro: lo scorso anno 443 euro, nel 2020 ben 581 euro, mentre la proiezione 2023 indica 376 euro.
“Un risparmio, relativamente alle utenze domestiche rispetto a due anni addietro del 40 per cento circa – afferma il sindaco Pippo Midili – che ribadisce che l’obiettivo dell’Amministrazione è superare la soglia del 72% di differenziata, entro il 2025”.