Intitolare il plesso scolastico di Carrubbaro all’ex sindaco Stefano Cartesio. Questa la decisione del Consiglio comunale che ha approvato all’unanimità dei presenti la mozione dei consiglieri Pippo Doddo e Fabiana Bambaci. Un atto doveroso quello delle forze politiche visto il ruolo che il medico con l’hobby della politica ha svolto nella città di Milazzo ricoprendo, per un periodo lunghissimo, la poltrona di primo cittadino, praticamente sino alla fine della prima Repubblica.
A parte questo voto, l’Aula ancora ha volta si è caratterizzata per polemiche e scontri verbali tra maggioranza ed opposizione. Il consigliere Damiano Maisano infatti – che ormai da mesi attende che siano discusse e messe in votazione oltre 30 mozioni presentate nel periodo estivo – ha contestato la decisione della maggioranza d’Aula di prelevare il punto, così come richiesto da Doddo. Altre polemiche quando il presidente di seduta, Mario Sindoni, ha chiesto il rispetto dell’ordine cronologico dei punti all’ordine del giorno e così quando Bagli, chiamato ad illustrare una sua mozione all’oggetto: “Apertura Chiese e Castello”, chiedeva la sospensione che evidentemente la presenza di 7 consiglieri non consentiva di votare E si arrivava all’ennesima chiusura anticipata della sessione.
Da registrare infine i consueti interventi preliminari con Maisano che segnalava tre problematiche: una richiesta dell’agosto 2023 di abitanti condominiali in via Missori per denunciare una situazione di degrado, al punto da considerarla una emergenza sanitaria, per la quale l’ufficio aveva comunicato di non poter intervenire trattandosi di un’area non comunale; un’altra riguardante l’accorpamento della “Garibaldi” alla L. Rizzo ed infine la segnalazione del caos che si riscontra all’ufficio postale, dentro e fuori la sede, per cui sollecitava un intervento presso la sede competente delle Poste Italiane, allo scopo di trovare una soluzione al problema.