“Cittadella fortificata senza barriere”. E’ questo l’intento dell’Amministrazione comunale che ha presentato un progetto da 500 mila euro al ministero della Cultura per puntare alle risorse finalizzate proprio alla rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali dei musei e dei luoghi della cultura pubblici da finanziare nell’ambito del PNRR.
Una proposta quella redatta dai tecnici di palazzo dell’Aquila, coordinati dall’assessore ai Lavori pubblici Santi Romagnolo – già approvata dalla giunta municipale che si prefigge mediante interventi mirati ad incentivare e migliorare la fruizione pubblica del bene più importante del proprio patrimonio culturale. Diverse le azioni previste nel piano di intervento proposto. «Innanzitutto – spiega Romagnolo – l’adeguamento del compendio monumentale alle esigenze della più ampia accessibilità possibile, sia essa fisica, cognitiva, sensoriale e culturale. Il primo passaggio sarà l’incentivazione degli accessi ai disabili con l’abbattimento delle barriere architettoniche, attuando tutti gli di accorgimenti e segnalazioni che permettono l’orientamento e la riconoscibilità dei luoghi e delle fonti di pericolo per chiunque e in particolare per gli ipovedenti e per i sordi. E di conseguenza rimozione degli ostacoli fisici, fonte di disagio per la mobilità di chiunque, ed in particolare di coloro con capacità motoria ridotta. Oltre a creare una biglietteria accogliente e funzionale si procederà all’inserimento di accesso di percorsi tattili o con dispositivi sonori per i visitatori con disabilità visiva, di sistemi audio per non vedenti, video in Lingua italiana dei segni, avvisi luminosi. Una navetta elettrica sarà messa a disposizione per il trasporto passeggeri disabili e/o appartenenti alle categorie protette (anziani, donne in gravidanza , mamme con neonati a seguito) finalizzato al superamento della lunga salita d’ingresso al castello».
«L’innovativo progetto di accessibilità – sottolinea il sindaco Pippo Midili – farà sì che il Castello diventi una “case history” per il patrimonio storico ed artistico di cui è dotato. L’Amministrazione dopo aver rilevato nel 2021 il complesso monumentale intende renderlo volano d’economia e occupazione, attraverso uno sviluppo di funzioni turistiche, culturali e congressuali in chiave moderna coinvolgendo una categoria, quella dei soggetti disabili, spesso trascurata da offerte del comparto turistico culturale, nonostante la loro voglia di partecipazione. L’obiettivo è favorire una offerta culturale contraddistinta dalla creazione di nuovi itinerari e percorsi museali dedicati a tali categorie indicate, impiegando sia soluzioni finalizzate all’abbattimento di barriere architettoniche che vessano il castello, sia a soluzioni tecnologiche per esperienze cognitive da vivere con tour digitali. L’obiettivo è il raddoppio dell’utenza affetta da disabilità, un incremento del 40% degli istituti scolastici ed un aumento di visitatori di almeno il 20per cento».