Approvato dal consiglio comunale, con 16 voti favorevoli e 5 astenuti (Lorenzo Italiano, Giuseppe Crisafulli, Antonino Amato, Alessio Andaloro e Damiano Maisano) lo “Schema di regolamento sulla collaborazione tra cittadini e l’amministrazione per la cura, rigenerazione e gestione condivisa di beni urbani e sociali comuni”.
Sul Regolamento si è soffermata la consigliera Maria Magliarditi che ne è stata la promotrice, sottolineando come i patti di collaborazione rappresentino “il cuore del regolamento, uno strumento giuridico che trasforma le capacità nascoste di abitanti in interventi di cura di beni comuni destinati a migliorare la loro vita e quella degli altri cittadini. Si tratta di un legame di fiducia –ha aggiunto- che può rendere la città più bella, più accogliente, più vivibile, e questo è fatto che inorgoglisce e dà soprattutto la misura di una comunità che ha a cuore la propria città. Uno strumento innovativo, semplice e diretto, che, favorendo la collaborazione dei cittadini con l’amministrazione, restituisce spazi fisici e pratici alla comunità, favorendo la partecipazione governativa dei cittadini alla vita pubblica”.
Un regolamento importante –l’ha considerato Antonio Foti-, mentre è stato dato atto del significativo contributo assicurato ai lavori dal dottore Santoro nell’intervento fatto dall’assessore Simone Magistri, affermando che è strumento che consente al Comune di mettersi al passo con altre realtà italiane, avendo caratteristiche snelle che offrono la possibilità ai cittadini di rendersi utili collaborando con l’amministrazione. In aggiunta, fornendo pure un chiarimento al consigliere Lorenzo Italiano, l’assessore ha fatto presente che il rapporto è aperto a singoli cittadini, così come anche ad associazioni ed organizzazioni.
Il sindaco Pippo Midili l’ha considerato “uno spaccato dello statuto comunale, adottato nel ’94, ma mai regolamentata una collaborazione con la cittadinanza. Il consiglio comunale –ha proseguito il sindaco- si sta caratterizzando per l’applicazione in toto dello statuto.
Procedendo mediante prelievo richiesto da Francesco Ficarra e approvato dai consiglieri di maggioranza, è stata introdotta in aula la proposta di deliberazione all’oggetto: “Sistema di accreditamento. Istituzione albo comunale per l’erogazione dei servizi sociali, socio-sanitari, di inclusione in favore di famiglie e cittadini residenti nel Comune. Approvazione regolamento”.
Si tratta di un regolamento che fa seguito a quello dei sindaci del distretto che ne disciplina l’attività –ha detto l’assessore Magistri-, ma con questo si tende ad attenzionare ogni pertinenza di carattere comunale e si va a creare pure un albo per l’erogazione di servizi sociali, socio-sanitari e di inclusione in favore di cittadini residenti nel Comune, sulla base del quale si vanno a disciplinare obblighi tra l’Ente locale ed operatori dei servizi.
Con l’astensione dei consiglieri Lorenzo Italiano, Giuseppe Crisafulli, Antonino Amato e Damiano Maisano, la proposta è stata esitata con 14 voti favorevoli dei consiglieri di maggioranza presenti in aula.