E’ stato presentato ieri a villa Vaccarino il libro “Nessun uomo è luce a se stesso” scritto da Michele Barbera. All’incontro sono intervenuti l’assessore ai beni culturali Francesco Alesci, l’autore, che ha dialogato con la docente di italiano e latino Pina D’Alatri e il rettore dell’Università popolare comprensoriale filippese di San Filippo del Mela, Pino Privitera.
“Un libro che non è una semplice biografia del giudice Rosario Livatino – è stato sottolineato, ma va oltre, spingendosi all’estremo territorio dello spirito, diventando indagatore dell’anima ed interrogando il lettore nei recessi profondi della coscienza. La barbara uccisione del magistrato agrigentino è così occasione di richiamo ad una riflessione sui valori che hanno illuminato il cammino terreno di Rosario Livatino e il suo martirio. E nel libro si nota che Barbera non usa mezzi termini nella condanna alla mafia. Ma accanto alla condanna, che richiama quella di Giovanni Paolo II e di Papa Francesco, c’è il richiamo alla fede, alla conversione, il perdono del peccato, la possibilità del cambiamento, la voglia di riscatto da una condizione umana fragile, in perenne equilibrio tra bene e male.
“Un evento importante – ha sottolineato nel suo intervento l’assessore Alesci. Bisogna tenere sempre vivo il ricordo, per fare capire ai nostri giovani quali siano i valori autentici per cui lottare”.
Alla fine una copia del volume è stata donata dall’autore alla Biblioteca comunale di palazzo D’Amico.