Si è svolta oggi presso l’aula consiliare del Comune una seduta del Comitato dei Sindaci del Distretto Socio-Sanitario D27 nel corso della quale sono state esitate diverse importanti delibere.
Più nel dettaglio, il Comitato ha proceduto all’approvazione dell’atto di delega per la ripartizione tra i comuni del Distretto delle risorse afferenti alla quota servizi del fondo povertà 2018 e 2019, grazie alle quali saranno attivati, tra l’altro, nei prossimi mesi i progetti di utilità collettiva rivolti a circa 1200 percettori di reddito di cittadinanza residenti nei vari comuni del Distretto.
Successivamente è stato esitato favorevolmente il Regolamento relativo al sistema di accreditamento degli operatori del terzo settore per l’erogazione dei servizi sociali, socio-sanitari e di inclusione in favore di famiglie ed individui residenti nei Comuni del Distretto Socio Sanitario D27.
Infine, è stata approvata la delibera con la quale si dispone l’attivazione presso lo spazio neutro del Comune di Milazzo dello sportello distrettuale psico-socio-pedagogico che garantirà, grazie all’intervento dello psicologo, degli assistenti sociali e degli educatori del progetto PON, interventi di supporto alla genitorialità, mediazione familiare, nonché interventi di sostegno alle famiglie ed al singolo in situazione di vulnerabilità.
Nel corso della riunione, il coordinatore del Gruppo Piano, Filippo Santoro ha altresì reso noto che, a seguito di apposita valutazione multidimensionale in collaborazione con i competenti uffici dell’Asp Messina, saranno avviate le azioni del progetto “Dopo di noi” in favore dei soggetti che hanno presentato apposita istanza in risposta all’avviso pubblico scaduto negli scorsi giorni.
Lo stesso Santoro ha reso nota, inoltre, l’erogazione in favore del Distretto della complessiva somma di Euro 297.907,75 di cui al Fondo Povertà Estrema 2017 che, a seguito di apposita programmazione territoriale, saranno destinate in via prioritaria – come peraltro indicato nelle linee guida regionali – ad interventi a supporto di soggetti senza fissa dimora e/o in stato di povertà estrema da attuarsi anche in collaborazione con Enti del Terzo settore operanti nel territorio del Distretto.
Soddisfazione è stata espressa dall’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Milazzo Simone Magistri, il quale, nel ringraziare il personale del Gruppo Piano per l’importante lavoro portato avanti, ha sottolineato l’importanza delle azioni che saranno avviate con riferimento ai percettori del reddito di cittadinanza, con particolare riferimento all’avvio dei progetti di utilità collettiva nei vari comuni del distretto grazie ai quali potrà esser garantito un valido supporto ai servizi di competenza comunale, anche tramite il coinvolgimento di enti del terzo settore, specie nell’ambito dell’assistenza ad anziani, minori e disabili.
Lo stesso Magistri ha altresì sottolineato l’importanza dell’approvazione del Regolamento sull’accreditamento degli operatori del terzo settore per l’erogazione dei servizi sociali, socio-sanitari e di inclusione di competenza del Distretto Socio Sanitario D27 che permetterà la scelta diretta da parte degli utenti degli operatori o delle strutture cui rivolgersi per l’erogazione dei servizi, garantendo un confronto concorrenziale, fondato prevalentemente sulla qualità dei servizi erogati dagli stessi operatori, anticipando, altresì, l’adozione di tale sistema anche per i servizi socio-assistenziali di competenza del Comune di Milazzo.
Infine, Magistri, ha sottolineato la rilevanza dell’attivazione dello sportello di ascolto psico-socio pedagogico – che fa seguito anche all’approvazione da parte del Consiglio Comunale di Milazzo di un’apposita mozione sul tema proposta, in qualità di prima firmataria, dal Consigliere Maria Magliarditi – e grazie al quale sarà garantito uno spazio di accoglienza nel quale il singolo individuo e le famiglie che presentino difficoltà connesse alla gestione della vita quotidiana potranno esser ascoltate e aiutate ad orientarsi nella gestione delle problematiche e indirizzate verso la ricerca di soluzioni che assicurino la massima tutela dei soggetti più fragili, fungendo al tempo stesso da osservatorio privilegiato per la programmazione di nuove azioni a difesa delle famiglie e fornendo pertanto un importantissimo contributo di valore sociale.