Un gesto doveroso visto che se oggi Milazzo è il principale hub per le isole Eolie lo deve alla lungimiranza di chi era giunto nella città del Capo da ospite, diventando poi protagonista anche della vita politica. Le forze politiche hanno deciso in maniera unanime di intitolare il Terminal aliscafi di via Rizzo a Baldassare Catalano, approvando la mozione presentata dal consigliere Doddo in occasione del quindicesimo anniversario della morte. Catalano – come ha sottolineato Doddo – originario di Favignana, diventò milazzese a metà degli anni ’60 quando, in visita a Milazzo si accorse che il collegamento con le Eolie avveniva solo con una motonave. Si impegnò così a far istituire un servizio aliscafi e nel 1966, il primo mezzo veloce chiamato “Freccia Azzurra del Sud”, effettuò il primo viaggio da Milazzo verso le Eolie. Il legame con la città lo portò al coinvolgimento nella vita politica, assumendo la carica di segretario del Partito Repubblicano che lo designò componente del consiglio di amministrazione dell’ospedale di Milazzo, carica che ricoprì per quasi un decennio.
Dopo la delibera approvata dal consiglio comunale adesso toccherà all’Autorità di sistema portuale procederà agli ultimi adempimenti per l’intitolazione dell’attuale stazione marittima.
Sempre nel corso dei lavori, le forze politiche si sono soffermate anche sul futuro del porto prendendo spunto da una interrogazione del consigliere Antonio Foti il quale ha chiesto che sia riportata in Aula la discussione sulle future strategie dello scalo mamertino. Il presidente Alessandro Oliva ha fatto presente che l’argomento era stato già trattato in conferenza dei capigruppo, e il consigliere Lorenzo Italiano ha aggiunto che era stata già prevista una apposita seduta di consiglio per discutere proprio della milionaria programmazione per altri porti, cosa non giusta da parte dell’Autorità di Sistema in assenza di adeguati e necessari interventi per il porto di Milazzo. Quindi, la richiesta di un consiglio ad hoc per assumere decisioni in merito.
“La convocazione del consiglio comunale richiesta è già nei fatti –ha detto il sindaco Pippo Midili- e spetta soltanto al presidente calendarizzarla. Bisogna tener conto delle previsioni inserite nel bilancio, già approvato, dell’Autorità di Sistema e pervenire ad una revisione della perimetrazione delle aree ed alla loro destinazione ed utilità, in funzione delle attività portuali. Dobbiamo scommettere su un rapporto paritario con l’Autorità di Sistema, che fino ad oggi non c’è stato –ha concluso il primo cittadino- col risultato che ci troviamo oggi con un porto cinturato, mentre la città ha altre esigenze che porteranno, spero, ad una sintesi, con l’auspicata rivisitazione che ci porterà alle necessità cittadine.
In chiusura di seduta due interrogazioni di Antonio Foti sul Piano Strategico Triennale del territorio della Città Metropolitana e sul primo rapporto Piani Urbani Mobilità Sostenibile, con chiarimenti e risposte del sindaco Midili. La seduta è stata rinviata a lunedì prossimo.